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Stagione estiva 2020
DIFFICILE MA NON “IMPOSSIBILE

Che si confermassero i numeri degli arrivi e le presenze dello scorso anno, nessuno lo ha mai pensato a Silvi. Anzi la diffidenza e la paura che hanno caratterizzato lo stato d’animo degli operatori turistici nei mesi di aprile, maggio e giugno con le prenotazioni vicino allo zero, pian piano stanno lasciando il posto a un moderato ottimismo. La stagione era partita al rallentatore, con diversi albergatori incerti se aprire o meno le loro attività. Alcuni hanno rinunciato persino a provarci. Non era una scelta da fare a cuor leggero, in considerazione del fatto che a giugno i timori e le incertezze per la situazione sanitaria nazionale e internazionale erano ancora forti. Alla fine, la stagione è partita, trainata dai più volenterosi e ottimisti, soprattutto quelli che, come l’hotel Miramare, sapevano di poter contare, comunque, sulla loro clientela fidelizzata. Oggi, a fine luglio, siamo nelle condizioni di fare un primo consuntivo e una previsione per il mese di agosto. Occorre premettere, preliminarmente, che da qualche anno si è andata consolidando l’usanza di ridurre la vacanza al mare a pochi giorni, una settimana o poco più, quando non solo i fine settimana. Il Covid-19 ha contribuito in maniera consistente a ridurre le disponibilità finanziarie del ceto medio, che è quello che determinava la consistenza del numero e della qualità dei turisti. Sicché, un po’ la paura per il coronavirus, un po’ le ristrettezze economiche hanno convinto molti a ridurre ulteriormente i giorni di ferie. Il quadro che i primi di luglio si presentava ai titolari delle strutture ricettive e degli stabilimenti balneari era tutt’altro che incoraggiante.
Alla fine, però, l’ha spuntata il coraggio. Il coraggio di chi ha fiducia nella propria offerta turistica e crede nell’appeal che Silvi, nonostante tutto, continua ad avere in Italia e all’estero. Considerando che l’estate è iniziata timidamente dopo il 10 luglio e che, nonostante tutto, le strutture dovevano attrezzarsi di personale e di strumenti anti Covid-19 è comprensibile che anche un albergatore di lungo corso come Roberto Mion si dichiari soddisfatto e contento se a fine stagione spese e introiti si compenseranno, Per agosto, le previsioni sono migliori, con le prenotazioni e le richieste di informazioni via web che sono cresciute e continuano ad aumentare. Gradita boccata di ossigeno anche per le agenzie che gestiscono gli affitti estivi. “Se pensiamo - ha detto Amato Totaro, titolare dell’agenzia immobiliare Domus - che solo fino a qualche settimana fa eravamo convinti che quella di quest’anno sarebbe stata una stagione fallimentare, possiamo ben dire che, visti i risultati sin qui conseguiti e le discrete prospettive, qualcosa si sta recuperando negli affitti e persino nelle vendite. Insomma - ha confessato Amato Totaro - eravamo convinti che, viste come si erano messe le cose, poteva andare peggio”. Nelle strutture plain air, come ad esempio il villaggio Lake Placid, si sta registrando un continuo aumento da sfiorare il tutto esaurito che ci sarà, stando alle prenotazioni, in agosto. Fisiologica flessione, seppure contenuta grazie alla qualità dell’offerta dei nostri operatori, nei B&B, nelle residenze di campagna e negli agriturismi. Gli stabilimenti balneari non possono più contare sull’affitto di pagode, ombrelloni e sdraio per un mese o per tutta la stagione, come avveniva prima, ma si rifanno fortunatamente nei fine settimana, tempo permettendo, con le spiagge piene di gente. Anche per ristoranti, bistrot, gelaterie e bar, la paura iniziale sta lasciando il posto alla fiducia e alla speranza. Insomma anche questa volta, nonostante il gravissimo handicap Covid-19, Silvi si salverà, ma dovrà fare molta attenzione, nell’affollato agosto, per evitare incognite e pericoli derivati da un eventuale allentamento delle misure di sicurezza.
Per concludere, volendo azzardare una previsione sul risultato finale del flusso turistico e sulle attività correlate con il turismo quali ristorazione, esercizi pubblici, balneazione e piccolo commercio locale, appare ragionevole che la percentuale di movimento rispetto allo scorso anno possa attestarsi nel suo insieme mediamente attorno al 70 - 80%, con le presumibili eccezioni di attività che registreranno posizioni sopra e sotto la suddetta soglia. Non è davvero poco rispetto alle catastrofiche previsioni di un mese fa.

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