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IL CASO DEL TORRENTE CERRANO
Individuati e multati i responsabili dell’inquinamento

Conalpa-Logo piccPochi giorni fà i social silvaroli portavano agli onori della cronaca la segnalazione di alcuni cittadini su sacchi di rifiuti depositati lungo il torrente Cerrano. Quelle foto hanno altamente indignato la cittadinanza e anche i turisti presenti nella nostra bella cittadina. Il fatto che fossero stati depositati, per di più, in un’area protetta non ha fatto altro che acuire questa indignazione. Purtroppo questa incivile e malsana abitudine di smaltire i rifiuti in ogni dove è divenuta una costante visto che spesso(troppo) arrivano segnalazioni di rifiuti gettati al di fuori dei cassonetti (in campagna, lungo stradine secondarie, in quartieri periferici). L’amministrazione comunale da tempo cerca di impedire tali atti ma spesso si trova impotente in quanto non dotata di presidi adatti a scovare i malfattori (foto.trappole e similari) vista anche la vastità del territorio comunale. Ma forse... questo ultimo atto di estrema inciviltà che può essere considerato, noi lo speriamo vivamente, il toccare il fondo del barile ha smosso le coscienze di molti cittadini che stanchi di vedere la propria città stuprata nella sua dignità hanno deciso di agire. Nello specifico del caso in questione il signor Mauro Pacchione (amante della natura e del mare e membro dell’associazione Aspromare) ha deciso che non era tollerabile e in collaborazione con il comune è andato sul posto e tra le mille difficoltà dell’operazione ha ripulito l’intera area del torrente insozzata. Sono stati recuperati diversi bustoni neri di immondizia che, per inciso, ora sono sotto il vaglio delle autorità per risalire al criminale. Ecco noi vorremmo soffermarci sul gesto del signor Pacchione che è divenuto simbolo di una cittadinanza che dice BASTA non solo a parole!!!!! Per la prima volta si è percepito fortemente lo sdegno della comunità silvarola e sopratutto la voglia di non accettare più certe dinamiche passivamente. Si è percepito che i cittadini (ci si augura la maggior parte) non sono più disposti a girare la testa dall’altra parte in attesa che eventi celesti pongano rimedio... e questo non può che far ben sperare per il futuro ambientale della nostra bella Silvi. Questo episodio dovrebbe far riflettere in molti sul concetto di appartenenza ad un luogo, ad una comunità... appartenenza che non può limitarsi esclusivamente alle parole ma deve essere messa in pratica con i fatti. Quando si notano movimenti sospetti o peggio ancora quando si vede palesemente compiere tali gesti si deve intervenire (non fisicamente perchè non dobbiamo sostituirci alle autorità sia chiaro) chiamando le forze dell’ordine...filmando il misfatto, prendendo numero di targa. Insomma non dobbiamo temere “fantomatiche” ritorsioni perchè è proprio su quello che conta chi compie questi reati...perchè di reati si tratta. Il signor Pacchione è un’esempio lampante di cosa significhi tenere per il proprio paese... e la speranza che questo gesto di altruismo faccia nascere un Mauro in ognuno di noi è forte. Silvi è la nostra casa... non permettiamo a nessuno di deturparla nella sua bellezza e dignità... Mauro ci ha impartito un grande insegnamento: che anche dal letame più maleodorante può nascere un fiore...

Listorti Roberto
Vice presidente Conalpa Silvi

07-conalpa

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In merito a questo brutto episodio, riportiamo il comunicato diffuso dall’assessore all’Ambiente Alessandro Valleriani.
“L’operazione di pulizia e recupero di diversi grandi sacchi contenenti rifiuti di vario genere alla foce del torrente Cerrano, coordinata dall’assessore all’Ecologia Alessandro Valleriani ed effettuata dal presidente dell’Associazione Aspromare, Mauro Pacchione alla presenza del Vigile ecologico, ha avuto un esito importante. Dall’esame del materiale contenuto nei sacchi di plastica recuperati sono emersi chiari elementi per identificare gli autori dell’incivile gesto nei confronti dei quali il Comune ha già adottato i provvedimenti emettendo la prevista sanzione amministrativa. “Ci siamo impegnati subito ad evitare che i rifiuti giungessero al mare, recuperandoli grazie alla collaborazione di un volontario, nonostante era stata già contattata una ditta specializzata - ha detto l’assessore Valleriani - e ora stiamo iniziando a raccogliere i primi frutti del nostro lavoro. Quella sul torrente Cerrano non è la prima, né la sola operazione in programma, ma ce ne sono state altre che riguardano l’abbandono di rifiuti in alcune zone del nostro territorio e il controllo sul corretto conferimento dei rifiuti soldi urbani per i quali nei mesi scorsi abbiamo provveduto, tramite accertamenti ispettivi a identificare e sanzionare i responsabili. Proseguiremo - ha aggiunto l’assessore Valleriani - su questa strada sollecitando, come nel caso del Cerrano, le segnalazioni dei cittadini anche tramite App Junker di eventuali situazioni irregolari che, poi, verifico personalmente per assicurare un celere intervento”.

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