Variante alla SS 16
UN SOGNO CHE STA PER DIVENTARE REALTÀ
Un’opera strategica sempre presente nei programmi dei partiti dal 1980

La notizia diffusa dal sottosegretario alla Presidenza della Giunta regionale, Umberto D’Annuntiis sull’inserimento nel piano dei finanziamenti richiesti al Governo di due proposte progettuali strategiche predisposte dalla maggioranza che governa Silvi, è stata accolta entusiasticamente. In particolare la proposta di finanziamento della variante alla SS 16 per un importo di 25 milioni di euro ha trovato quasi tutti d’accordo. E non poteva essere diversamente dal momento che di questa infrastruttura a Silvi si parla, inutilmente, giusto da 40 anni. D’altra parte sarebbe da folli ostacolare la realizzazione di una strada alternativa alla SS 16 che attraversa per lungo tutta la città intasandola e rendendola invivibile per il grande traffico, per i gas di scarico, per i rumori dei motori e per il passaggio di mezzi che trasportano materiali pericolosi ai quali è vietato il transito sulla A/14. Per non parlare dei disagi che lì si creano quando la A/14 è chiusa al traffico per incidenti o per lavori. Se la SS 16, una volta realizzata la sua variante, si trasformerà in una parallela al lungomare a chi può dispiacere? A queste ovvie considerazioni ne va aggiunta un’altra di assoluta rilevanza: l’opera sarà realizzata a totale carico dello Stato! C’è chi ritiene che con la realizzazione della variante “si deturperà la collina che sarà invasa dal cemento”. È bene precisare che il percorso della variante è già costruito per il 90% perché sarà utilizzata la strada a scorrimento veloce che porta ad Atri dall’altezza dei grandi alberghi fino al Fosso Concio. Di nuovo ci saranno cinque ampie rotatorie che collegheranno la variante alla strada che prosegue per Silvi Paese e Atri e alle traverse che porteranno alle diverse zone della città e due bretelle di collegamento, a nord con la SS 16 e a sud con la strada provinciale che porta a Tre Ciminiere, dove è prevista l’immissione nel prolungamento dell’asse attrezzato che percorre Montesilvano e attraverserà il territorio del Comune di Città S. Angelo. A chi, invece, sostiene che la variante è solo un bluff, perché a Silvi non arriveranno mai i 25 milioni di euro promessi voglio dire solo che questo è un momento davvero magico per chi ha idee buone e pronte a essere realizzate. Prima o poi, ma più prima che poi, i 750 milioni di euro che l’UE ha destinato all’Italia per avviare la ripresa economica arriveranno e i progetti che risulteranno inseriti nel programma degli interventi approvati dallo Stato saranno sicuramente finanziati, perché il problema per l’Italia, come al solito, non è assicurarsi il sostanzioso contributo ma riuscire a spenderlo entro i termini concessi dalla Commissione europea. Se quei soldi non vengono spesi entro il tempo stabilito, l’UE se li riprenderà. Ecco perché le quotazioni per i nostri due progetti salgono vertiginosamente: noi abbiamo già le proposte progettuali e l’assenso degli enti che realizzeranno l’opera, l’ANAS Spa per la variante alla SS 16 e Ferrovie dello Stato per la fermata dei treni a ridosso della pineta Forcella, porta d’accesso al cuore del Parco marino.