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Crisi per il traffico sulla SS 16
IN VISTA PROVVEDIMENTI ESTREMI
Il sindaco Andrea Scordella fa il punto sulla situazione

Andrea-Scordella3Ad un mese dall’interdizione del transito ai mezzi pesanti sul ponte Cerrano della A/14 siamo ancora a combattere una battaglia che non abbiamo voluta noi, che ci è piovuta addosso e nella quale ci siamo sentiti abbandonati da tutto il resto del mondo… Per quanto mi riguarda posso affermare che non sono stato a guardare, ma mi sono immediatamente messo in movimento per provare a risolvere o ad attenuare i disagi per i miei concittadini. Cosa può fare un sindaco di fronte a un evento del genere? Non molto, se non vi sono dati certi e documentati dalle autorità competenti a certificane l’autenticità.

La SS 16 è una strada comunale, divenuta tale su richiesta fatta da un mio predecessore una ventina d’anni fa. Ma questa è anche l’unica arteria, alternativa alla A/14 che collega il Sud al Nord d’Italia e viceversa, sicché la sua non può considerarsi tout court una valenza esclusivamente locale, dal momento che ci sono in gioco interessi diffusi che incidono direttamente sull’economia nazionale. Questo, ho sostenuto da sempre ed ora anche gli altri sono d’accordo con me, è un problema nazionale che deve essere risolto dal Ministero dei Trasporti e non dal Comune di Silvi. Ma non dobbiamo debordare e rischiare di passare alla parte del torto. Dobbiamo procedere con prudenza per evitare danni ancora più gravi alla città, al Comune e, purtroppo, anche a me. La cosa che si doveva fare subito era quella di conoscere il grado di inquinamento atmosferico sulla SS 16. Ed è partita la prima corsa ad ostacoli: l’ARTA ha una sola centralina mobile e per averla occorre prenotarsi qualche mese prima, mettersi in coda e attendere pazientemente il turno. Con l’intervento richiesto e ottenuto della Regione, assessorato all’Ambiente, siamo riusciti ad avere la centralina a Silvi in tempi inizialmente nemmeno ipotizzabili, anche perché per il posizionamento della centralina era richiesto il pagamento di 50.000 euro, risorsa che a fine anno era impensabile si potesse rinvenire nel bilancio ormai chiuso. Finalmente la centralina è stata posizionata e ha cominciato a registrare le emissioni presenti nell’aria. I primi dati hanno detto che c’era un aumento dell’inquinamento dell’aria ma che era lontano dalla soglia della sicurezza. Quindi pensare a emanare un’ordinanza sindacale di divieto di transito dei Tir sulla nazionale era impensabile, in considerazione della valenza nazionale dell’arteria in questione. Nel frattempo RAI e Tv nazionali, oltre alla carta stampata e le emittenti regionali si sono interessate al nostro problema e noi le abbiamo anche sfruttate per far conoscere la gravità della situazione e sollecitare il Governo nazionale a intervenire, poiché di problema nazionale si trattava. Ho aperto tavoli ai quali ci siamo seduti rappresentanti di Comuni, Provincia, regione e Autostrade Spa. Ma risultati concreti non ne sono venuti poiché da Avellino rimbalzavano regolarmente notizie di diniego di dissequestro del ponte Cerrano. Finalmente la Provincia con il presidente Diego Di Bonaventura e la Regione con il consigliere Pietro Quaresimale, nel corso di un incontro con i sindaci e i consiglieri comunali di Silvi, Pineto, Roseto e Giulianova si sono fatti carico di mettersi anche loro in gioco a fianco a noi. Il consigliere Quaresimale si è fatto promotore della richiesta della Regione al Governo centrale di dichiarazione di stato d’emergenza e di risarcimento danni ad Autostrade Spa. Il presidente Di Bonaventura si è proposto quale promotore, se sarà necessario, di nuove e più clamorose dimostrazioni pubbliche e l’adozione di provvedimenti estremi quali le ordinanze dei sindaci. Lodevole anche l’impegno dei comitati di quartiere che con grande senso civico ma con altrettanta determinazione stanno predisponendo le loro iniziative per implementare le azioni già in atto. Come andrà a finire? Al momento in cui sto inviando questo mio messaggio a Silvi 15, lunedi sera 20 gennaio, non ci sono novità degne di segnalazione, tranne quella che la Giunta comunale ha approvato la proposta progettuale di variante alla SS16 per la cui realizzazione i disagi che stiamo subendo per la mancanza di un’alternativa alla A/14, rappresentano una ragione in più per la sua approvazione e realizzazione da parte di Regione e ANAS. Domenica prossima ci sarà una grande manifestazione con i comitati dei quartieri riuniti. Mi auguro che la partecipazione dei cittadini sarà davvero corposa per dimostrare a tutti che Silvi è stanca di questa situazione e che non starà per molto ancora inerme.

Andrea Scordella

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