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Violenza sulle donne
NEL 2018 I CASI SONO AUMENTATI
Beta Costantini: “Al via i corsi gratuiti di difesa personale”

Costantini-Beta2I casi di violenza sulle donne sono aumentati. È quanto risulta dagli ultimi dati del 2018 in possesso della Prefettura di Teramo. Il Centro Antiviolenza La Fenice, gestito dalla Provincia, ha preso in carico 81 donne, 11 più del 2017. Nel tempo, anche con l’approvazione del cd Codice Rosso, si è fatto molto per cercare di contrastare il fenomeno dal punto di vista normativo, fornendo risposte punitive e repressive, ma molto spesso dimenticando l’importanza della prevenzione e della protezione della vittima. A tal fine la Provincia di Teramo intende istituire nei prossimi mesi, corsi gratuiti di difesa personale e di arti marziali che consentiranno alle donne di difendersi in caso di aggressioni, scippi, stupri, stalking e ogni altra forma di violenza. “Cercheremo - ha detto l’avv. Beta Costantini consigliera provinciale delegata alle Pari Opportunità - di soddisfare le richieste che perverranno da tutto il territorio, partendo dai Comuni in cui sono, o verranno prossimamente istituiti, gli sportelli di ascolto e i punti informativi per le vittime di violenza. Lo scopo è quello di preparare e a fornire mezzi atti ad evitare il pericolo”. Nei corsi verranno spiegati i trucchi per garantirsi la migliore sicurezza possibile in circostanze di pericolo e come oggetti di uso comune possano diventare strumenti di difesa. Verranno fornite nozioni di base di quello che può essere un comportamento prudente e illustrate le tecniche di difesa pratica e, nel caso di aggressione fisica, come si può cercare un modo per neutralizzare o ridurre al minimo la minaccia aprendosi una via di fuga. Non mancheranno opportune spiegazioni circa le norme riguardanti la legittima difesa. “Certo la strada da percorrere è ancora lunga - ha aggiunto l’avv. Beta Costantini - ma sono convinta che simili iniziative possano essere utili anche perché si prefiggono di costruire un nuovo modo di relazionarsi tra uomini e donne e di far capire che l’educazione è l’antidoto migliore per la violenza. In ciò devono svolgere un ruolo fondamentale la scuola e le famiglie, istituzioni che hanno la forza e la capacità di scardinare gli stereotipi di genere alla base del fenomeno e favorire la formazione della cultura del rispetto reciproco tra uomini e donne e promuovere rapporti basati sulla tolleranza, il rispetto e l’uguaglianza”.