Un fulmine a ciel sereno
IL TERZO BINARIO È DAVVERO…”MORTO”?
RFI ci ripensa a causa del contestato sottopasso Romanelli

La notizia che sta per saltare definitivamente l’acquisizione dell’area del cosiddetto terzo binario è piombata sulla città proprio come un fulmine a ciel sereno... La sensazione è quella di essere sempre in ritardo. Stavolta si direbbe non a caso, che abbiamo perso il treno, con un’amarezza particolare, perché il viaggio era davvero quello importante, forse unico e irripetibile, un sogno probabilmente che rischia seriamente di sparire per sempre... Non è facile dimenticare... Con incredibile leggerezza è stato “svenduto” il nulla osta del Comune alla chiusura dell’ultimo passaggio a livello disponibile in via Rampa Simoni in cambio di un obbrobrioso sottopasso pressoché inutilizzabile per come è stato realizzato, con due ascensori che non ancora funzionano dopo quasi un anno dalla sua inaugurazione. Alle iniziali, decise rimostranze del comitato civico anti sottopasso, RFI ha risposto sempre picche promettendo, con l’intermediazione dell’ex consigliere regionale Monticelli, la concessione al Comune sine die dell’area in cui insiste il binario inutilizzato dove si sarebbe dovuta realizzare una parallela al tratto del lungomare interessato o, in alternativa, un parcheggio o tratto di pista ciclabile. Le ultime notizie riferiscono di un ripensamento di RFI (una sorta di “do ut des” per convincere l’attuale maggioranza al Comune che non ha ancora formalmente riconosciuto l’assurdo accordo siglato con una convenzione con la giunta Comignani?).
In buona sostanza RFI non vorrebbe più sentir parlare di concessione ventennale, ma di “uso” temporaneo da parte del Comune dell’area del terzo binario. Differenza, questa, non certo di poco conto dal momento che RFI sa bene che il Comune non potrà mai accedere a un mutuo per la sistemazione dell’intera area se ne ha il semplice “uso” e non ne ha la “concessione ventennale”!... Prendersela con qualcuno? Con chi? Basterebbe un mese per discutere come si sta concretizzando questo sconcio? E, poi, è vero, come sembra sostenga RFI, che l’alta velocità ha bisogno del terzo binario? E non esiste alcuna alternativa a questa ipotesi? Tengo a ricordare a RFI, all’ex consigliere regionale Monticelli che diceva di avere preso a cuore l’iniziativa e a tutti i cittadini che quando fu fatto il sopralluogo iniziale con i politici del tempo i dirigenti di RFI dichiararono in maniera chiara che quel vecchio tronco era categoricamente fuori dal programma di sviluppo dell’alta velocità! Allora, tutt’al più, se vi fosse necessità assoluta di un binario di interscambio l’ideale sarebbe farlo all’altezza del Centro Commerciale Universo, fermata che favorirebbe i tanto attesi visitatori del parco marino. L’idea è vecchia, ma è l’unica capace di conciliare le esigenze e le richieste di tutti i comuni interessati all’area marina protetta e di offrire a Silvi di avere in concessione il terzo Binario.
Da queste pagine rivolgo un appello ai Comitati civici e a tutte le forze politiche e imprenditoriali affinché si uniscano per raggiungere l’obiettivo comune. Buona Pasqua a tutti.

Lucio Giardini