Un’idea da non scartare
MERCATO SETTIMANALE SUL LUNGOMARE
Obiettivi: mobilità sostenibile e rivitalizzazione del centro

La proposta di istituire un mercato settimanale per ridare vita al centro originario della marina nel tratto che va dall’Hotel Mion all’Abruzzo marina Hotel, è venuta dal decano degli esercenti, Enio Cichella che ha creato lo storico Bar S. Giorgio sulle ceneri della prima “cantina” aperta sul lungomare (le cantine erano i bar degli anni che vanno dal 1930 alla fine degli anni ‘50), la cantina di “Dolf”, padre di Enio. “Piange il mio vecchio cuore - ha detto Enio Cichella, 84 anni suonati ben portati - nell’assistere al progressivo decadimento di quello che una volta era il centro e il motore della vita silvarola. Qui un tempo c’erano movimento, negozi di ogni genere e botteghe di artigiani. Qui si faceva la storia di Silvi. Era il luogo dove ci si incontrava e dove si scambiavano le notizie di quanto accadeva in paese in tempi in cui non c’erano radio, giornali, internet e telefonini. Allora ci conoscevamo tutti e sapevamo, condividendole, gioie, dolori e tormenti di ogni silvarolo. Certo - ha aggiunto Cichella - è impensabile credere di tornare indietro con il tempo, però non mi pare una pazza idea quella di cercare di ridare ossigeno e vita a questa zona che ha visto crescere noi, i nostri figli e i nostri nipoti e rimane, nonostante tutto, il cuore della città: il Comune, la Chiesa Madre, la stazione, la piazza Marconi simbolo della città, l’edificio scolastico storico. La mia proposta di creare un giorno di mercato una volta la settimana nel periodo che va da ottobre a giugno sulla passeggiata dall’hotel Mion verso nord non è una provocazione ma un invito a prendere in considerazione una opportunità di rivitalizzazione di questa zona di Silvi che d’inverno é desolata. Rassicuro chi ha detto che la mia proposta sarebbe finalizzata al mio interesse: i miei figli hanno già ceduto da tempo ad altri la nostra attività, di conseguenza la mia famiglia non ne avrebbe alcun beneficio”. Com’era prevedibile, l’idea lanciata da Enio Cichella ha creato in città due fronti contrapposti tra chi è favorevole all’iniziativa e chi è contrario. C’è chi l’ha definito “folle” e chi, invece, ritiene interessante fare almeno un esperimento.
Il mercato non interesserebbe minimamente piazza Marconi, né la zona circostante l’edificio comunale, né la strada di via Garibaldi che rimarrebbe percorribile regolarmente dai mezzi di trasporto nei due sensi di marcia, ma solo il marciapiede e piazza dei Pini. Per quanto riguarda la presunta conflittualità con la futura pista ciclabile, nel caso che si dovesse occuparne una parte, non sarebbe la fine del mondo, poiché si tratterebbe solo di temporanea invasione in un giorno feriale della settimana del periodo non estivo. Non crediamo proprio che nella mattinata, dalle 7.00 alle 13,00 di un giorno feriale non estivo la pista ciclabile di quel tratto di territorio sarà particolarmente “affollato” da cicloamatori o persone che si spostano in bici. I pochi ciclisti potrebbero tranquillamente pedalare sulla strada carrabile...
Regge poco anche l’osservazione sulla difficoltà di trovare i parcheggi. Di parcheggi nella zona ce ne sono diversi: via della Repubblica, piazzale dell’Assunta, Stazione ferroviaria, multipiano, la pinetina oltre ai normali posti sul fianco della strada. E v’è, poi, un’altra importantissima notazione da fare. Il sindaco ha chiesto alla Regione l’aumento delle corse giornaliere del bus urbano per l’estate per favorire la mobilità alternativa sostenibile. Non costerebbe molto comprendere nel raddoppio delle corse (e dei mezzi) anche un solo giorno la settimana, in occasione del mercato al centro, del restante periodo dell’anno che consentirebbe ai cittadini che abitano nelle frazioni, a Silvi Paese e nei quartieri sud e nord di andare al mercato in tranquillità senza inquinare e senza l’incubo delle multe.
Insomma, con l’istituzione del mercato settimanale feriale non estivo con una fava si potrebbero prendere davvero parecchi piccioni...