Passeggiare tra il verde e… i rifiuti
IL SENTIERO DE “LA FONTE DI LI MURE”
La collina di Silvi, un tesoro deturpato dagli incivili

Il territorio di Silvi è, morfologicamente, una perla per gli amanti delle camminate all’aria aperta: non solo il lungomare, la spiaggia e la pineta, ma anche una serie di sentieri collinari facili e panoramici, che opportunamente valorizzati potrebbero fare la differenza per un’offerta di turismo attivo, ma anche per il benessere dei residenti stabili. Ma in che condizioni versano?
Quello che parte da c. da Stagliano e arriva a San Silvestre, è uno di questi: un breve sentiero, che passa davanti a quella che veniva chiamata “La fonte di li Mure”, una sorgente sotterranea ormai quasi invisibile. Il sentiero si imbocca dalla via asfaltata adiacente il parcheggio multipiano sulla statale, attraversa la primissima collina di Silvi e, proseguendo, regala qualche scorcio di panorama, salendo accanto a prati e uliveti, mentre l’asfalto finisce e fa posto alla terra battuta e alla vegetazione spontanea che danno al sentiero un’aria autentica. Per arrivare a San Silvestre, a piedi, bastano una trentina di minuti, a prendersela comoda. Avrebbe l’aria di essere il luogo perfetto per una camminata veloce, in leggera salita, immersi nel verde e nella natura. Così non è.
Superate le prime case di c.da Stagliano, iniziano i cumuli di immondizia. Oltrepassata la Fonte, dove il sentiero costeggia terreni argillosi sui quali cresce un’abbondante vegetazione, si cammina in mezzo a molti rifiuti, opportunamente disposti sui due lati della strada per lasciare libero il passaggio nel mezzo. Eppure, basterebbe dare un’occhiata a qualche approfondimento su turismo sostenibile e turismo attivo per rendersi conto di quanto potrebbe valere la collina di Silvi, con i suoi sentieri, e di quanto pesi nell’economia del mondo digitale una recensione negativa su un luogo. Il tema dell’ambiente non è estraneo all’agenda di nessuna delle forze politiche che operano a Silvi, ed è anche caro a molte associazioni.
Alcuni obiettivi di civiltà, come questo, andrebbero affrontati con maggiore forza, a partire da progetti reali di educazione ambientale al cittadino.