Giunta Scordella
VOTO DI “SUFFICIENZA” AL PRIMO STEP
Avvio condizionato da scelte fatte da altri. Il metodo è quello giusto
Sono passati cinque mesi dall’insediamento della nuova giunta nominata dal sindaco Andrea Scordella a seguito della vittoria della coalizione di centrodestra alle amministrative di giugno. Un tempo breve per fare un primo serio consuntivo, ma sufficiente per farsi un’idea sulle prospettive per la nostra città e sulla effettiva capacità della coalizione vittoriosa di riuscire a realizzare il suo programma elettorale. Non si può, per correttezza, sottacere che la nuova amministrazione è stata catapultata in questa sua avventura a metà anno di gestione amministrativa, quando chi l’ha preceduto (il Commissario straordinario) aveva, per prassi e norma di legge, già approvato lo strumento finanziario che determina l’azione amministrativa e pianificatoria del Comune per l’anno in corso. Non solo. L’insediamento della nuova giunta è avvenuto a stagione estiva iniziata. Non era, certo, una partenza ideale per chi sapeva di dover affrontare una gara contro il tempo e contro avversari che non conosceva, dal momento che la maggior parte degli eletti nella maggioranza era alla prima esperienza amministrativa. D’estate, si sa, Silvi subisce la moltiplicazione dei suoi normali problemi per via dell’incremento della popolazione. A fronte di questo primo dato di fatto c’era un’altra circostanza, sopra citata, che consentiva pochissimi margini di movimento: il piano di gestione finanziaria dell’azione amministrativa già definito da altri sia nella parte di previsione di entrata (semafori “intelligenti”, compresi), sia, in larga misura, nella parte di uscita. È facile capire, anche per chi non conosce il funzionamento della macchina amministrativa di un ente, che dare una propria impronta alla gestione del Comune, soprattutto nella fase di spesa era impossibile. Ciò nonostante, grazie anche all’impegno di Giuseppina Di Giovanni, assessore al Turismo e Cultura, e dei consiglieri suoi collaboratori (Enrico Corneli, Andrea Di Censo e Bruno Valentini) fu predisposto un corposo calendario di eventi estivi.
Niente di particolarmente straordinario, ma pur sempre una lunga serie di apprezzabili manifestazioni, intelligentemente pianificate e realizzate con la partecipazione di associazioni e organizzazioni di categoria, protrattesi fin verso la fine di settembre. Stesso discorso vale per il settore Lavori Pubblici dove una assessore competente e battagliera, Pamela Giancola, ha profuso energie senza risparmiarsi: ha fatto partire la campagna di ricostruzione dell’arredo urbano, sono stati realizzati alcuni asfalti delle strade, i lavori di manutenzione ordinaria che, pur in mancanza di sufficiente personale, si sono concretizzati in interventi essenziali ed altri eccezionali come i lavori di ripristino del collegamento tra Silvi Paese e Piane Maglierici, la 29/bis, iniziati proprio in questi giorni, che prevedono la riparazione delle due frane con ingegneria non invadente mediante il consolidamento della strada con il sistema dell’ingabbiamento. Sono in fase avanzata le trattative con il Consorzio di Bonifica Nord per la pulitura del torrente Cerrano. Interessanti appaiono anche le iniziative che si stanno intraprendendo per dare una soluzione alla definizione e ultimazione della pista ciclabile e della variante al Piano Demaniale marittimo, “soluzione che - ha detto l’assessore Giancola - sarà ampiamente discussa e condivisa con i cittadini”. Sulla trasparenza e sui modi di partecipazione dei cittadini alle future scelte dell’amministrazione, il sindaco Scordella ha indicato il metodo che ha scelto insieme ai suoi collaboratori, non nuovo ma scarsamente usato finora a Silvi. “Per le future iniziative che riguardano la nostra città e i cittadini in ogni campo dall’Urbanistica al Sociale, dal Turismo alla Cultura - ha comunicato il sindaco - intendiamo procedere come segue: 1) posizione del problema; 2) consultazione la più ampia possibile con i cittadini e i portatori di interesse dello specifico provvedimento che si intende adottare; 3) predisposizione, da parte dei nostri uffici, di una proposta pratica; 4) sottoposizione del progetto di massima ai cittadini per recepirne le giuste osservazioni; 5) definizione dell’atto amministrativo conseguente; 6) realizzazione dell’opera. Il tutto, ovviamente, dovrà essere contenuto in tempi ragionevoli, in relazione alla complessità delle operazioni da svolgere”.