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Primo bilancio dell’estate 2018
MODERATA SODDISFAZIONE
I dati dicono che non è andata male, ma si può migliorare

La stagione balneare si è conclusa. Sono pochissime le strutture ricettive ancora aperte. Come abbiamo fatto ogni anno di questi giorni, abbiamo svolto una indagine sull’andamento dell’estate silvarola. Ne è venuto fuori un risultato omogeneo tra i vari tipi di strutture ricettive, come mai avevamo registrato finora. I dati che abbiamo raccolto sono reali e non suscettibili ad interferenze di alcun genere che dicono sostanzialmente che quella del 2018 non è stata una stagione peggiore delle precedenti. Anzi, in alcuni casi ci sono stati incrementi percentuali a doppia cifra almeno nelle tre settimane centrali di agosto. “Certo - ci ha detto Amato Totaro, titolare di un’agenzia immobiliare che si occupa di affitti estivi - non facciamo salti di gioia, però siamo moderatamente soddisfatti per come sono andate nel complesso le cose. Speravamo, forse, in qualcosa di più in virtù dei tagli che tutti avevamo fatto ai prezzi per adeguarci ad un mercato sempre più “povero” rispetto ai bei tempi. Si è confermata la debolezza della media e bassa stagione che comprende il mese di giugno, la prima quindicina di luglio, la prima settimana di agosto e il periodo successo al 25 agosto fino ad oggi. Nel periodo dell’alta stagione, che va dal 6 al 26 di agosto, l’afflusso in termini di arrivi e di presenze è aumentato rispetto allo stesso periodo dello stesso anno. In quei giorni c’è stato il tutto esaurito e…qualcosa di più. I lati deboli - aggiunge l’operatore turistico - sono quelli di sempre: arredo urbano e, soprattutto, la carenza di parcheggi, vera piaga per i turisti, nella quale i nostri vigili non si sono fatti scrupolo di mettere senza pietà le loro dita. Sono stati parecchi i clienti che hanno lamentato disagio e scontento per questo motivo”. Negli alberghi i risultati dell’indagine dicono, in buona sostanza, la stessa cosa. Super agosto e più o meno stabili gli arrivi negli altri mesi con rari casi di aumento delle presenze, come ci hanno confermato Gianluca Ferretti titolare del BluRelda e il direttore dell’hotel Hermitage Nino Di Simone. Una voce fuori dal coro è quella dell’Hotel Cirillo che ha ottenuto straordinari risultati grazie a Google e Booking.com, segno che i potenziali turisti si servono sempre dei nuovi mezzi di comunicazione. “La nostra è stata senza dubbio un’ottima stagione - ha detto il titolare Di Meco - nella quale abbiamo verificato con soddisfazione il buon numero di clienti fidelizzati e il confortante incremento di arrivi e presenze in tutto l’arco dei mesi di giugno, luglio e agosto”. Oltre il 95% degli ospiti degli hotel erano italiani provenienti dalla Lombardia, Campania, Lazio, Abruzzo e, strano a dirsi, persino dall’Emilia Romagna. Altro significativo dato emergente: i turisti della “bassa stagione” sono risultati ovunque quelli economicamente più apprezzabili come capacità di spesa, sia stranieri che italiani. Nell’affollatissima alta stagione, invece, la qualità degli ospiti è scesa decisamente.
Questo fenomeno è stato confermato anche dai gestori di stabilimenti balneari e dagli esercenti di esercizi pubblici. Discorso a parte, come per l’anno scorso, per le tre strutture di turismo all’aria aperta, Europe Garden, Lake Placid ed Europa Unita, tre villaggi turistici di assoluto rispetto che hanno registrato complessivamente un aumento a doppia cifra. “Dire che siamo soddisfatti - annuncia Rosita, una delle figlie del patron Ernesto Vasaturo titolare del Villaggio Lake Placid - è, forse, riduttivo. La nostra è stata una stagione veramente da incorniciare che ha compensato i nostri investimenti in promozione turistica fatta in Italia e all’estero da ottobre 2017 allo scorso maggio non solo in fiere nazionali e internazionali ma sfruttando a pieno tutte le ottime opportunità che internet offre. Da giugno e fino alla fine di agosto abbiamo avuto il tutto esaurito (350 posti letto, ndr) e in settembre stiamo registrando qualcosina più del 50% della nostra capacità ricettiva. Siamo davvero felici - aggiunge con un pizzico di orgoglio Rosita Vasaturo - di aver constatato di essere riusciti nell’opera di fidelizzazione della nostra vecchia clientela e di conquistare la simpatia e la scelta di tanti nuovi turisti stranieri tedeschi, svizzeri e, novità del 2018, francesi”. Stessa soddisfazione è stata espressa da Nikolas Ljuljdjuraj del gruppo Italy Hotels & Resorts che gestisce il Villaggio Europe Garden. “Confesso che a maggio, quando abbiamo aperto questa magnifica struttura - ha detto Nikolas - non abbiamo avuto la sensazione che avremmo registrato una stagione gratificante, per come andavano le cose allora. Invece da giugno in poi la musica è cambiata e c’è stato un crescendo di arrivi e di presenze fino al tutto esaurito di parte del mese di luglio e di tutto agosto e siamo ancora oggi in piena attività. Insomma - conclude con soddisfazione Nikolas - siamo partiti con il piede giusto, siamo contenti dei risultati e puntiamo decisamente a fare meglio nei prossimi anni”.
Ultima interessante notazione che farà certamente piacere all’ex Commissario Straordinario dr. Samuele De Lucia: pressoché inesistente la temuta reazione dei turisti per l’introduzione della tassa di soggiorno considerata da tutti gli ospiti come “normale”. Responsabile ed intelligente l’iniziativa di alcuni albergatori di pagare loro la tassa per i clienti che avevano confermato prima dell’entrata in vigore della disposizione commissariale.

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