Lavori pubblici
UN ROMANZO COMICO A PUNTATE
Parcelle pagate per progetti mai realizzati
In un articolo apparso sul centro a fine estate l’Assessore Marini - vice sindaco, assessore ai lavori pubblici, alla polizia municipalee ai Servizi alla Farmacia e fino a pochi giorni fà anche alla manutenzione - dava un ultimatum al sindaco invitandolo a “cambiare” in giunta per avere, a suo dire, una giunta più funzionale all’amministrazione del paese. In verità, tutti capimmo, compreso il sindaco, che si trattava della tattica più vecchia del mondo: andare all’attacco per non essere attaccato.
Ma rimpasti, parole ed articoli non sono valsi a nascondere quello che è stato fatto in questi due anni nei settori di sua competenza: praticamente nulla. Non ci dilunghiamo sull’elenco dei lavori avviati dall’ufficio dei Lavori Pubblici, oggi ancora tutti bloccati con grave disagio per i cittadini e spreco di denaro pubblico per tutti i risarcimenti che dovranno essere pagati (Villaggio del Fanciullo, Loggia di Silvi paese, Ponte sul fiume Concio). Aggiungiamo soltanto quello che i cittadini ancora non sanno e che porterà ulteriori problemi a questa amministrazione: parliamo dei lavori di messa in sicurezzadi Silvi Paese nei pressi della palestra comunale. Iniziati? Sospesi? Non si sa!Non si registrano risultati migliori nel settore delle manutenzioni.Ci aspettavamo che partissero a fine annoi lavori per la sostituzione dei corpi luminosi in via Garibaldi e via Colombo i cui progetti redatti (e pagati) dagli uffici furono approvati con doppia delibera di giunta a fine giugno e nei primi giorni di luglio sconvolgendo un piano triennale che vedeva la realizzazione di un progetto avviato dalla vecchia amministrazione riguardante la riqualificazione del lungomare di via Garibaldi,progettazione pagata ai funzionari degli uffici per ben tre volte. Si decise di annullarlo tout court e a nulla valsero le ragioni dell’allora assessore Mazzone che lo ha sostenuto contro tutti in quanto funzionale ad un progetto di accoglienza turistica. Le due delibere destinavanoa quei lavori circa 270.000euro.Dagli uffici apprendiamo ora che il bando per l’assegnazione dei lavori non è mai partito, nonostante la nutrita corrispondenza tra il settore manutentivo e quello finanziario. In una missiva di ottobre quest’ultimo assicurava la disponibilità della somma in bilancio e la sua utilizzazione dal 1 gennaio 2012 per una questione di patto di stabilità.Ci sarebbero stati, quindi, i tempi giusti per realizzare il progetto, emanare il bando ed iniziare i lavori a gennaio. Nulla di tutto ciò è stato. Al momento prende la polvere negli uffici perché sembra che Assessore e funzionario, in barba alledue delibere di giunta, abbiano cambiato idea. Si dice che vogliano fare diversamente, ma non sappiamo cosa. Intanto nel nuovo piano triennale figura il rifacimento della illuminazione pubblica in via Leonardo da Vinci: periamo solo che i poveri cittadini di via Garibaldi e via Colombo non siano ancora una volta gabbati e si preferisca illuminare prima la zona dove si stanno ultimando gli appartamenti delle Dune.Stessa cosa nell’ambito della segnaletica stradale. Nei mesi estivi la giunta ha approvato un piano di rifacimento della segnaletica stradale per un importo di circa 27.000 euro.Fatti alcuni passaggi pedonali,i lavori si sono bloccati e oggi spunta un’altra delibera di giunta in cui si decide di impegnare una ulteriore somma di circa 10.000 euro per realizzarela segnaletica in via Taranto, via Fratelli Bandiera e via Silvio Pellico che introduce, finalmente, il senso unico che Silvi 15 ha proposto da anni.Infine il progetto del Fotovoltaico. Un vero e proprio romanzo a puntate che ha visto prima impegnato il Consigliere Orsini e poi lo stessoassessore Marini che, dopo averfatto realizzare dagli uffici un progetto che é costato alle casse comunali una somma di circa 12.000, lo ha abbandonato in un cassetto non sapendo dove trovare i soldi per realizzarlo.Che, dire, poi, della volontà espressa dalla giunta, su proposta dell’assessore Marini, di spostare la farmacia comunale con acquisto del relativo immobile, in pieno periodo di liberalizzazioni che consentirà al Comune di avere una prelazione sull’apertura di forse altre due farmacie e con una farmacia comunale che nell’ultimo esercizio ha prodotto un utile così basso da richiedere un’inchiesta da parte di una apposita commissione consiliare? Se poi é vero, come dicono voci di corridoio, che éstato già individuato l’immobile da acquistare sulla strada statale, ci sembra davvero troppo.Ci chiediamo perché si permette tutto questo, perché nessuno è in grado di contrastare una politica così evidentemente fallimentare che impoverirà ulteriormente la città? Dove sono gli altri amministratori? Dov’è il sindaco? Cosa dice l’assessore alla trasparenza, la cui dichiarata professionalità (laurea in Economia?) e la giovane età dovrebbero essere per i cittadini garanzia di trasparenza amministrativa e di vigilanza e controllo del grado di “efficacia ed efficienza” dell’azione amministrativa?